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Fuga Romantica
Un weekend romantico
Pacchetto 2 notti – € 150,00
Il pacchetto comprende:
– 2 notti in Camera Matrimoniale con Prima Colazione
– Aperitivo di Benvenuto
Supplemento:
– late check-out alle 15,00 – 25,00 €
– supplemento Mezza Pensione: € 25,00 a persona, Vini esclusi
Pacchetto valido fino al 31.05.2023
"Li Frascarelli"
I Frascarelli, come buona parte delle ricette tipiche marchigiane, hanno origine povera, contadina.
Sono fatti semplicemente con acqua e farina, e conditi come se fossero una polenta.
Noi li proponiamo con pomodoro e basilico o col ragu’ di carne.
Ingredienti per 6 persone
500 – 600 g di farina di grano tenero
1 e 1/2 bicchiere di acqua circa
1 l circa d’acqua bollente, leggermente salata, per cuocere
Si pesa la farina e si mette in una ciotola. Poco alla volta si aggiunge l’acqua per i granelli. I Frascarelli sono i granelli che si formano. Non va impastato, va raggranellato. Ci si aiuta con le dita delle mani, come se pizzicaste la farina, per cercare di formare più granelli possibili. Non importa se rimane un po’ di farina non granellosa. Quando l’acqua per cuocere bolle, versateci dentro, poca alla volta, la farina raggranellata e cuocete, mescolando con una frusta o un cucchiaio di legno, fino a quando i Frascarelli si siano un po’ ristretti, orientativamente 10 minuti.
Versate sulla spianatoia, o sui piatti di legno da polenta monodose, fate freddare un minuto poi condite a piacere.
il Carciofo
E’ tempo di carciofi, a dir la verità, è quasi finito… ma ecco a voi alcune curiosità.
Il carciofo è una delle più coltivate e conosciute verdure fin dai tempi antichi.
L’ Italia è il primato mondiale nella produzione del Carciofo.
Ecco di seguito tutte le SOSTANZE POSITIVE che possiede questa meravigliosa verdura:
– RIDUCE LA CONCENTRAZIONE DEL COLESTEROLO NEL SANGUE
– È UN’ ANTIOSSIDANTE
– PROTEGGE E DISINTOSSICA IL FEGATO
– MIGLIORA IL METABOLISMO EPATICO
– PREVIENE LA FORMAZIONE DI CALCOLI BILIARI
– STIMULA LA SECREZIONE DI BILE
– AIUTA AI PROBLEMI DIGESTIVI: GONFIORE E NAUSEA
– VIENE USATO PER DERMATITI LEGATE AD INTOSSICAZIONI
– SI USA PER ARTRITI E REUMATISMI
– AIUTA A PERDERE PESO
In cucina si presta bene per tante ricette, sia cotto che crudo, sia come antipasto, come ad esempio i meravigliosi carciofini sott’olio, sia con la pasta o come contorno per accompagnare una carne.
Noi vi proponiamo un bel risotto ai carciofi!!!
Buon Appetito!!!
Novità sul Rosmarino
Il rosmarino come rimedio naturale per rafforzare la propria memoria.
I ricercatori della Northumbria Univerisity affermano che questa pianta aromatica favorirebbe la memorizzazione e più in generale le attività cognitive. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, Mark Moss e Jemma McCready, le proprietà ipotizzate in un precedente studio dello stesso Moss verrebbero confermate.
Il rosmarino garantirebbe quindi un aumento delle prestazioni cognitive e mnemoniche a lungo termine anche del 15%.
Sfruttare questi benefici sarebbe inoltre davvero semplice, basterebbe annusarne l’aroma per godere dei vantaggi sperati.
Nella ricerca sono stati coinvolti 66 volontari, divisi in due gruppi da 33, a cui sono stati presentati alcuni test per la misurazione della memoria.
Il primo gruppo è stato collocato in una stanza con un forte profumo di rosmarino diffuso nell’aria mentre il secondo, quello di controllo, in un’area senza particolari odori.
I risultati finali delle prove indicano come coloro che hanno respirato l’essenza di rosmarino abbiano ottenuto prestazioni migliori rispetto agli altri soggetti.
La professoressa McCready afferma come le possibilità mostrate durante questo studio possono rappresentare un punto di partenza per nuove ricerche, che comprendano non soltanto lo studio della memoria in soggetti sani, ma anche le possibili applicazioni su adulti che sperimentano cali cognitivi causati dall’avanzamento dell’età.
Curiosità sul Fiore della Rosa
La rosa ha un significato veramente complesso, poiché racchiude in sé simbologie tra loro totalmente contrastanti. Può infatti significare, contemporaneamente, perfezione celeste e passione terrena, tempo ed eternità, vita e morte, fecondità e verginità.
Il fiore della Rosa, forse anche per la sua struttura a forma rotonda (non dimentichiamo che in Occidente il cerchio era considerato sin dai tempi più antichi la perfezione) è stato sempre reputato simbolo di completezza: rappresenta, infatti, la profondità del mistero della vita, la bellezza, la grazia, la felicità, ma anche la voluttà, la passione ed è perciò, spesso associato alla seduzione.
Nel linguaggio dei fiori, la Rosa, è simbolo per eccellenza della grazia e della bellezza.
La Rosa Rossa rappresenta il desiderio, la passione, la gioia, la bellezza, il rapporto sessuale. Non a caso il rosso rappresenta il colore dell’amore, ma attenzione, bisogna regalarne sempre in numero dispari.
La Rosa Bianca è il fiore della luce; simboleggia l’innocenza, la verginità, lo sviluppo spirituale, il fascino, la purezza.
La Rosa Bianca e Rossa rappresentano l’unione di fuoco ed acqua, una specie di unione degli opposti.
La Rosa blu rappresenta il mistero e la saggezza.
La Rosa rosa si può regalare a un caro amico come segno d’affetto.
La Rosa arancio è ideale per incarnare il fascino.
La Rosa corallo simboleggia il desiderio.
La Rosa a quattro petali raffigura la divisione in altrettanti parti del cosmo (terra, acqua, fuoco e cielo), in altre parole gli elementi che nell’antichità alcuni filosofi consideravano primordiali e dai quali traeva origine tutto il creato.
La Rosa a cinque petali rappresenta invece il microcosmo.
La Rosa Gialla accesa è il vessillo della gelosia.
La Rosa Gialla pallida esprime la titubanza in amore e richiede conferma.
La Rosa Gialla ornata di Rosso indica l’amore tenero ed eterno.
La Rosellina selvatica simboleggia l’innocenza.
Già nell’antichità la coltivazione della rosa era diffusissima, sia come piante ornamentali che per le proprietà officinali ed aromatiche con l’estrazione degli oli essenziali. I petali vengono utilizzati per le proprietà medicinali, per l’estrazione dell’essenza di Rosa e degli aromi utilizzati in profumeria, nell’industria delle essenze, nella cosmetica, pasticceria e liquoristica. E’ una delle basi immancabili più utilizzate in profumeria.
In aromaterapia vengono attribuite all’olio di rosa tante proprietà, fra cui sicuramente quelle afrodisiache, sedative, antidepressive e antidolorifiche.
Le Tradizioni di Capodanno
Una delle tradizioni più antiche e particolari è quella di spaccare a terra dei cocci (piatti, bicchieri, vassoi…) a Mezzanotte come rito di eliminazione del male, fisico e morale, accumulatosi nell’anno trascorso, quindi liberare la casa dalle negatività.
Ma vogliamo elencarvi si seguito tutte le tradizioni per essere pronti per domani:
1. Indossare biancheria intima di colore rosso ( per avere amore, fortuna; ottimo amuleto per la fertilità, ma ATTENZIONE: la tradizione vuole che l’intimo utilizzato a Capodanno venga buttato via il giorno dopo)
2. Mangiare lenticchie ( per ricchezza e prosperità)
3. Gettare roba vecchia e inutilizzata ( per eliminare le negatività)
4. Mangiare le melagrane ( simboleggia la fedeltà coniugale)
5. Mangiare uva passa ( mangiarne 12 chicchi nel conto alla rovescia fino allo scoccare della Mezzanotte per avere fortuna)
6. Incontrare un gobbo o un vecchio la notte di Capodanno ( per avere fortuna)
7. Intingere il dito in un bicchiere di spumante e di passarlo dentro al nostro orecchio o quello della persona a cui vogliamo augurare fortuna
8. Ingoiare 12 chicchi d’uva nel conto alla rovescia ( tradizione importata dalla Spagna)
9. Le “Calende” ( osseravare il tempo dei primi 12 giorni dell’anno per capire quello di tutto l’anno)
10. Baciarsi sotto al vischio ( tradizione francese che simboleggia fedeltà e intesa)
Pistacchi... che passione!
Lo sapevate che il Pistacchio è un frutto molto antico? E’ originario del Medio Oriente e fu introdotto in Sicilia dagli Arabi; il più famoso è quello di Bronte, alle pendici dell’Etna.
Viene utilizzato principalmente in pasticceria e in gelateria, infatti il gelato al pistacchio è uno dei gusti più amati dagli italiani, ma viene anche utilizzato nella preparazione degli insaccati come la mortadella oppure per preparare dei deliziosi primi piatti; il nostro Agriturismo infatti prepara degli eccezionali ravioli di ricotta al pesto di Pistacchi.
Secondo una ricerca dell’università della Pennsylvania e dell’università dell’East Anglia, i pistacchi – ricchi di ferro, potassio e fosforo – sono in grado di combattere il colesterolo cattivo e sono un toccasana per la salute di occhi e pelle grazie alla presenza di vitamina E.
Quindi il consiglio è questo: una manciata di pistacchi al giorno toglie il medico di torno.
Ricetta del Croccante di Mandorle
Ecco un altro dolce natalizio, da affiancare al Fistringo: il Croccante di mandorle.
La ricetta è la seguente:
1 kg di Mandorle
900 g di Zucchero
Prima di tutto gettate nell’acqua bollente le mandorle e, al primo bollore, dopo un paio di minuti, sgrondatele e eliminate le bucce. Fatele tostare per qualche minuto nel forno e, nel frattempo mettete a caramellare lo zucchero. Unite i due ingredienti e mescolate lentamente a fuoco lento. Quando tutto sarà ben amalgamato, spegnete il fuoco e rovesciate la casseruola in una spianatoia che avrete oleato precedentemente; poi velocemente, prima che lo zucchero si rapprenda, spianate il composto e uniformatelo secondo uno spessore di due centimetri circa. Munitevi di un martello e di un coltello e tagliate il croccante; prima a strisce piuttosto regolari, poi nell’altro verso, a rombi.
Se si vuole ottenere un croccante un po’ più morbido, togliere un po’ di zucchero e sostituirlo con un po’ di miele, magari d’acacia.
La leggenda della Stella di Natale
Avete mai sentito parlare della Leggenda della Stella di Natale?
La stella di Natale, meglio conosciuta come Poinsettia è una pianta ornamentale originaria del Messico, dove cresce spontanea. Il suo nome “Poinsettia” deriva da Joel Roberts Poinsett, il primo Ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, il quale portò i semi della pianta negli Stati Uniti nel 1825.
Invece il nome Stella di Natale o meglio “Flores de la Noce Buena” (fiori della Santa Notte) le fu dato secondo questa leggenda: era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella, Ines, una piccola bimba messicana, era in lacrime e pregava: “Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo? Non ho niente, neanche un fiore da mettere a piedi del suo presepe”
All’improvviso apparve una bellissima luce e Ines vide apparire accanto a se il suo angelo custode.“Gesù sa che lo ami, lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui.” le disse l’angelo. Ma la bimba rispose: “Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada”.
“Non sono erbe cattive, sono solo piante che l’uomo non ha ancora scoperto ciò che Dio desidera farne.” le disse l’angelo con un sorriso . Ines uscì e qualche minuto più tardi entrò nella cappella con in braccio un mazzo di erbe di strada che depositò con rispetto davanti al presepe in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato.
Poco dopo nella cappella si udì un vociare sommesso, un brusio diffuso, le erbe della strada portate da Ines si erano trasformate in bellissimi fiori rossi, talmente belli da risaltare rispetto a tutti gli altri. La stella di Natale è molto bella se volete coltivarne una in casa dovete sapere un paio di cose:
• Va posizionata in un luogo dove non riceva luce artificiale e in un ambiente comunque illuminato da non più di otto ore di luce solare.
• Va concimata in inverno ogni 15 giorni con del potassio e del fosforo e innaffiata ogni due o tre giorni.
• Non sopporta il freddo.
• In estate si può tenere al sole con annaffiature sporadiche ma con qualche concimazione mensile.
• E’ velenosa per i gatti.
FOODIES 2014
E’ con grande piacere che Vi comunichiamo che siamo presenti nella nuova guida FOODIES 2014 del Gambero Rosso.
La guida Foodies giunge al quarto anno senza mettere voti e, vorrebbe, anche proporsi come guida senza classifiche per definire il nuovo foodie del terzo millennio che si è evoluto da semplice appassionato di cibo e vino a rappresentante di uno stile di vita disposto a spendere nel buon cibo e nel buon vino. Quindi, raccogliendo le opinioni non solo dei professionisti della critica ma anche dei frequentatori della rete.